Chi sono?
Ho deciso di affidare la mia presentazione ad un’intervista che ho pubblicato tempo fa sulla pagina Facebook, in quanto, attraverso questa forma “insolita” ,emerge molto di me, più di quanto accadrebbe se semplicemente facessi un elenco di corsi di studi e di aggiornamenti professionali che ho effettuato in questi anni.
Capita che dopo 33 anni di attività come Medico Veterinario ti chiedano addirittura un’intervista! Così io e l’amica scrittrice Raffaela Nocerino ci siamo incontrate in uno dei luoghi amici dei pelosi: il mio ambulatorio Tra un sorso di spremuta per lei e un caffè per me è venuto fuori questo.
Raffaela:” Lucia comincio con una domanda che tutti i tuoi clienti si faranno. Preferisci i cani o i gatti?” Lucia: “Veramente lo sanno già tutti! Preferisco i cani. Questo non ha niente a che vedere con il tipo di professionalità e premura che ho nella cura dell’animale. Mi occupo anche della cura dei conigli e animali da voliera con lo stesso impegno e la stessa passione.”
Raffaela: “C’è un motivo che ti spinge ad essere attratta più dai cani?” Lucia: “Da psicologa questo dovresti spiegarmelo tu! Se fossi un animale probabilmente sarei un cane e provo un’immensa soddisfazione nel coccolare e stringere cani di grossa taglia. Per amor del vero, da piccola ero molto legata a un gatto, si chiamava Gerry. Avevo 8 anni e ovviamente nessuna conoscenza nel campo del comportamento animale. Io e i miei fratelli facemmo l’errore di insegnare a Gerry a “giocare alla lotta”. (NON FATELO MAI!). Gerry iniziò a fare danni. Oltre a ciò, anni fa era sovente che qualche volta si prendesse un gatto per scacciare i topi e il nonno ci provò, uscendone pieno di graffi! Alla fine Gerry fece una brutta fine.”
Raffaela: “Povero Gerry! Mi dicevi che ti piacciono i cani di grossa taglia. C’è una razza che preferisci in particolare?” Lucia: “Si! Quella che morde . Tutti i cani grandi mi fanno da antistress e pet-therapy! Non c’è cosa più bella che stringere e spupazzare un cane enorme!”
Raffaela: “Quindi credi nella pet-therapy?” Lucia: “Certo. In qualche modo con i miei cagnoni ne faccio uso ogni giorno.”
Raffaela: “Parliamo di proprietari e delle loro manie. Qual è la difficoltà che incontri più spesso nel rapportarti con loro?” Lucia: ” In 33 anni di attività ho conosciuto centinaia di animali e altrettanti proprietari, per quella fetta che mi competeva. Un animale non può parlare e i loro proprietari fanno da filtro. Qualcuno crede di sapere tutto e anche quando ti porta l’animale lo fa con saccenza e presunzione. Ovvio che alla fine mettiamo da parte le nostre “simpatie” e cerchiamo di fare tutto il possibile per la cura del peloso. Sempre che il proprietario compri i farmaci e sottoponga l’animale alle cure necessarie”
Raffaela. “C’è chi non lo fa?” Lucia: “Purtroppo si. Qualcuno crede che sia inutile. Per qualcuno il cane o il gatto sono dei giocattolini e fintanto che funzionano va bene. Dopo, se gli vengono dei “difetti”, si fa prima a sostituirli.”
Raffaela: “In particolare su cosa sono restii?” Lucia: “A far dimagrire il loro cane o gatto sovrappeso. C’è sempre qualcuno (zia, nipote, nonno) che lascia cadere qualcosa dalla tavola!”
Raffaela: “Ti è capitato qualcuno che ha cercato di imporre il proprio stile alimentare a un cane o un gatto?” Lucia: “Si. C’è poco da dire. Cani e gatti sono carnivori. Poi capita che metti davanti ad un gatto due piatti: uno con del merluzzo e l’altro con delle zucchine. Magari ti mangia le zucchine ma non per questo significa che gli facciano bene e che gli apportino gli elementi nutrizionali di cui ha bisogno. Non possiamo soddisfare tale necessità integrando con legumi e soia, come si fa in umana. Magari invece del merluzzo preferisce un altro tipo di pesce o carne.”
Raffaela: ” Visto che siamo in tema alimentazione. Cosa ne pensi della dieta Barf? Acronimo che sta per: cibo crudo biologicamente appropriato.” Lucia:” Nulla di male ma bisogna mettere dei paletti. No ai cani in crescita e quelli anziani! I cani in crescita se assumono solo carni crude hanno bisogno di grandi integrazioni di calcio e altri elementi. I cani anziani sono come noi quando arriviamo ad una certa età . I reni fanno fatica a reggere il carico di smaltimento di troppe e sole proteine. Poi il fatto stesso che siano alimenti crudi li può rendere oggetto di presenza di agenti infettivi, come la salmonella.”
Raffaela: “Parliamo di estremismi. Quando il proprietario di un animale esagera nella cura?” Lucia:” Hai fatto bene a specificare il tipo di estremismo perché ci possono essere parecchie stranezze. Arrivare a venerare il proprio animale in modi bizzarri che all’inizio fanno sorridere le persone che ne vengono a conoscenze, poi nel tempo è sempre l’animale che ne paga le spese. Nella cura c’è chi insiste e si accanisce. Se abbiamo cambiato diversi farmaci, se sono stati fatti interventi chirurgici, se è stata fatta ogni cosa possibile non ci si può illudere che basti pensare positivo. A volte la realtà è che l’animale non sopravvivrà.”
Raffaela: “La malattia peggiore che possa avere un cane?” Lucia: “Le neoplasie al pancreas o ai polmoni.”
Raffaela: ” Da esperta quale ritieni sia la causa di tutti questi tumori che colpiscono gli animali? Noi diamo colpa al cibo, al fumo, all’alcool, allo stress. Ma un cane che ha sempre mangiato crocchette o un gatto che mangia scatolette, come fa ad avere quei tumori enormi?” Lucia. ” A volte riscontriamo nell’animale la stessa patologia che ha il suo proprietario. Questo avviene perché pur essendo animale, vive nello stesso ambiente e assume in qualche modo le stesse sostanze. Un diabetico fortemente goloso di dolci, farà cadere sempre dalla sua tavola qualche briciola dolce ogni giorno o avanzi che non ritiene pericolosi. Un fumatore che fuma in camera da letto con il gatto che dorme sotto al suo letto, fa in modo che anche il gatto assuma nicotina. Ho trovato in minuscoli corpicini di gatti o cani di piccola taglia, dei tumori che avrebbero ucciso un uomo in poche ore. Se si considera la vita media di un gatto, si comprende che ha un grado di sopportazione del dolore e del disagio che è enorme!”
Raffaela: “Quindi ci inviti ad avere delle sane abitudini?” Lucia: “Naturalmente.”
Raffaela: “Parliamo di concorrenza. Cosa ne pensi dei colleghi che fanno filarie e vaccini a basso costo?” Lucia. “Che svendono la professione. Per diventare medico veterinario occorrono circa 7 anni poi ci sono i tirocini e le specializzazioni. Oltre un decennio di studi specifici per cosa? Se non ci si riconosce tale preparazione e professionalità, ci si svende. Ma qui non vendiamo frutta. Qui si parla della pelle di migliaia di animali e del loro benessere.
Raffaela: “Mi tocca fartela questa domanda. Perché ho sentito questa notizia e ne sono rimasta schifata. Ho sentito di filarie bimestrali a 5 euro. Ho fatto due conti… Non è che ci mettono fisiologica? Non è che usano la stessa siringa?” Lucia: “Preferisco non pensarci. La sola idea mi ripugna! Ti sei risposta da sola. Basta farsi due conti: farmaco, siringa, tempo, struttura che ti costa un tot al giorno solo per tenerla aperta e magari sia mai che ci si metta un minimo di guadagno? Proprio meglio non pensarci!”
Raffaela: “Tu sei ricorsa alla pubblicità ?” Lucia: “In qualche modo si ma solo per pochissimo tempo e solo per presentarmi ai nuovi clienti. “
Raffaela: “Grazie Lucia. La prossima intervista la facciamo fra altri 33 anni. Avremo molto di cui parlare!”